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Il TAR Lazio accoglie il ricorso presentato da alcuni docenti assegnati ad una sede molto distante dalla residenza abituale: secondo i Giudici Amministrativi, l’assegnazione automatica alle sedi, attraverso un meccanismo automatico secretato, non ha garantito i diritti dei precari immessi in ruolo a centinaia di chilometri, spesso in presenza di posti vicino casa.

Argomento trattato e temi ripresi da:

Redazione Orizzonte Scuola, Tar Lazio: l’algoritmo impazzito ha fatto assumere decine di migliaia di docenti contro la Costituzione e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, in